22 marzo 2020COSA CI VIENE CHIESTO?Buona giornata a tutti,sto scrivendo seduta al tavolo del mio studio con, attorno a me, tutti i confort che ho desiderato fossero presenti in casa.Cosa mi manca di essenziale? Nulla!C’è chi dice: mi manca la libertà. Alcuni risponderebbero: la stai confondendo con le abitudini?C’è chi dice: mi mancano le relazioni. Alcuni risponderebbero: ma come, non eri tu che “chattavi” tutto il giorno con il telefonino infischiandotene dei rapporti umani?C’è chi dice: mi manca la tranquillità. Alcuni risponderebbero: non eri tu che amavi sfidare la vita con l’alta velocità o gli sport estremi?Cosa ci viene chiesto?Attenzione, rispetto per gli altri, coerenza, premura, responsabilità, accettazione, pazienza...Cosa ci viene chiesto?Riflessione sui comportamenti umani, autocritica, generosità...Questo momento così delicato, queste giornate apparentemente lente, questo silenzio attorno a noi, sopra di noi, questa paura che coinvolge tutte le parti del nostro corpo, anche quelle che non sapevamo esistessero prima, queste.. queste...Al di là di tutta l’incommensurabile gravità del periodo che stiamo vivendo, degli altissimi rischi di crack che il Creato ha raggiunto, questo momento può farci capire veramente tante cose.Può farci comprendere con chiarezza chi siamo. Persone fatte di “mollica, fatte di crosta, ricche di lievito madre, persone soffiate per essere leggere, persone appesantite da una errata cottura, oppure, persone con tutti gli ingredienti equilibrati quindi identificabili veramente con il nostro nome”. Chi siamo?L’oggi, un momento così delicato in cui percepiamo la fragilità interiore, ci permette di comprendere chi realmente ci è vicino, lo spessore degli affetti, la profondità dei sentimenti, la necessità di crescere, il bisogno imminente di evolverci. Tutto questo non più a parole ma a fatti..In fondo, cosa ci viene chiesto?Buon senso, buon cuore e, perché no, un po’ di buon umore!Daniela Ronconi